Con il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023 il governo ha definitivamente precluso ogni possibilità di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura
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Giro di vite sui benefici fiscali, Superbonus in primis. Con il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023 il governo ha definitivamente precluso ogni possibilità di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura. Nel mirino della svolta normativa non ci sono i Bonus in sé, quanto piuttosto il meccanismo della cessione del credito, ritenuto responsabile di un incremento del debito pubblico. Non appena approvato dal Consiglio dei ministri, il Decreto-legge è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato immediatamente in vigore.
Le nuove regole riguardano di fatto il Superbonus 110%, ma anche tutti gli interventi di riqualificazione, efficientamento energetico, adeguamento antisismico, rifacimento delle facciate, così come gli impianti fotovoltaici, le colonnine di ricarica e le barriere architettoniche, per i quali d’ora in poi si potrà ottenere solo il credito d’imposta.
Contestualmente il D.L. n. 11 del 16 febbraio 2023 fissa anche il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di essere cessionarie di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali maturati con queste tipologie di intervento.