L'Ospedale Italiano di Viganello «scalda» anche il vicinato
L'Ospedale Italiano di Viganello «scalda» anche il vicinato
- Ospedale
- Risanamento
- Generazione ACS
La nuova centrale di riscaldamento dell'ospedale è costituito da un impianto di cogenerazione e da due caldaie a gas Hoval.
Sulla base del principio della cogenerazione, la PowerBloc EG 140 a gas naturale genera allo stesso tempo corrente elettrica, calore di riscaldamento e acqua calda. Il tutto con una riduzione del consumo di carburante fino al 35% rispetto alla produzione separata.
La nuova centrale di riscaldamento dell'ospedale, dotata fra l'altro di un impianto di cogenerazione e di due caldaie a gas di Hoval, copre l'intero fabbisogno energetico dell'ospedale e di diversi edifici limitrofi. La centrale è stata installata da AIL SA assieme all'Ente Ospedaliero Cantonale. Gli interessati si aspettano una riduzione significativa dei costi energetici. L'impianto di cogenerazione consente la produzione simultanea di energia elettrica, calore di riscaldamento e acqua calda – con un consumo di gas notevolmente inferiore, a vantaggio non soltanto del budget, ma anche dell'ambiente.
Rete di teleriscaldamento – attrezzata per la condivisione
L'impianto di cogenerazione è interamente controllato da un sistema di gestione remoto e monitorato 24 ore al giorno. In circa 5400 ore di funzionamento può produrre 750.000 kWh di corrente all'anno, che sarebbe sufficiente per il fabbisogno di circa 165 abitazioni private. La nuova centrale di riscaldamento con cogenerazione sarà dunque in grado di soddisfare non soltanto le esigenze dell'Ospedale Italiano: è stata già progettata per scaldare anche altri edifici nelle vicinanze attraverso l'espansione della rete di teleriscaldamento.