Efficienza che guarda verso il futuro
Efficienza che guarda verso il futuro
Un concessionario Jaguar e Land Rover sulle sponde del Lago Maggiore sceglie una soluzione ibrida Hoval collegata a un impianto solare.
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Un concessionario Jaguar e Land Rover sulle sponde del Lago Maggiore sceglie una soluzione ibrida Hoval collegata a un impianto solare
Nella città di Verbania, la Soluzione Spa, concessionaria ufficiale dei due noti brand Jaguar e Land Rover, è ormai diventata un punto di riferimento nel mercato delle auto della provincia. La società, che ha la sua sede principale a Novara, è infatti cresciuta rapidamente e lavora a pieno ritmo qui a Verbania: affacciata sulle sponde del Lago Maggiore, su una superficie complessiva di 13.000 mq, affianca alla vendita di auto anche un’attività continuativa di assistenza e manutenzione.
Sul retro dell’edificio, a supporto del Service, sono state di recente realizzate due tettoie di copertura per una decina di posti auto: un intervento che si era reso necessario per garantire un’opportuna protezione dalle intemperie alle auto in attesa di manutenzione o già pronte per il ritiro, considerando la sempre più frequente incidenza di fenomeni atmosferici estremi. Sulla copertura è stato installato un impianto fotovoltaico, collegato a una colonnina di ricarica per auto elettriche. I pannelli solari producono l’energia necessaria per alimentare una pompa di calore che è stata installata per sostituire il precedente impianto di riscaldamento, ormai vetusto ed energivoro. La pompa di calore è integrata in un impianto di riscaldamento con sistema ibrido dotato anche di caldaia a condensazione che interviene nei periodi più freddi, quando la pompa di calore non è sufficiente per coprire il fabbisogno termico dell’edificio. Il tutto gestito da un unico sistema di termoregolazione.
Impianto di riscaldamento con sistema ibrido per ridurre i consumi in bolletta e dare un'impronta green
“Abbiamo deciso di installare un impianto fotovoltaico per sfruttare l’energia solare: un accorgimento che ci consente di ridurre i costi dell'energia, le emissioni di CO2 e la dipendenza dalla rete. Un cambio di paradigma importante anche per la mia piccola realtà, che precorre la svolta verso la rivoluzione energetica che il settore auto si prepara ad affrontare: a partire dal 2025 Jaguar produrrà solo macchine elettriche, Land Rover dal 2030. Il cliente apprezza questo nostro orientamento green – continua Paviotti – il nostro interlocutore in genere è molto sensibile alle problematiche ambientali. E noi dimostriamo con i fatti che la transizione verso l’elettrico rappresenta una svolta a tutto tondo: si utilizza un’auto elettrica che rinuncia alle fonti fossili e viene alimentata con fonti rinnovabili”
Energia pulita e soluzioni Hoval per ottimizzare i consumi
“La vecchia caldaia – spiega Fabio Ciprian, che ha installato l’impianto, aveva una potenza sovradimensionata (250 kW) rispetto al reale fabbisogno dell’edificio. Tenendo conto anche delle esigenze del cliente, abbiamo deciso di utilizzare un impianto ibrido: una pompa di calore Hoval Belaria dual AR (60), abbinata a una caldaia a gas a condensazione di ultima generazione ad alto contenuto d’acqua Hoval UltraGas 100. Abbiamo potuto utilizzare l’ impianto a pavimento radiante preesistente, che ha permesso di ottimizzare le prestazioni della pompa di calore, che viene tra l’altro utilizzata anche per il raffrescamento estivo. Nelle giornate di sole la pompa di calore, alimentata con l’energia autoprodotta tramite un collegamento in smart grid, copre il fabbisogno termico anche senza il supporto della caldaia a gas a condensazione."
L'impianto di riscaldamento con sistema ibrido nel dettaglio:
Grazie allo scambiatore ad alta stratificazione dotato di superfici di scambio composite AluFer che moltiplicano per cinque la superficie di scambio termico assicurando un efficiente recupero di calore e di ritorni separati per l'alta e la bassa temperatura, all'elevato contenuto di acqua e al sistema di combustione Ultraclean, la caldaia a gas a condensazione UltraGas consente il massimo sfruttamento della condensazione e la riduzione delle emissioni.
Bollette più leggere
E in effetti a Verbania i risultati sono già tangibili: i costi si sono già notevolmente ridotti.
“Di solito – conclude Paviotti – la bolletta del gas si aggirava intorno ai 1.500 euro al mese, ora è di 300-400 euro. Quella elettrica era di 900 euro, oggi paghiamo mediamente 600-700 euro. Su questo fronte sono già molto soddisfatto, ma lo sono ancora di più perché sono riuscito a dare un’impronta green alla concessionaria. Ci siamo portati avanti… siamo già pronti per la transizione energetica”.