Conto Termico: Incentivi e Opportunità per l'Efficienza Energetica
Conto Termico: Incentivi e Opportunità per l'Efficienza Energetica
Il Conto Termico (disciplinato dal D.M. 16 febbraio 2016)
È un meccanismo di incentivazione che promuove la realizzazione di interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.
Il Conto Termico punta a una riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale attraverso una serie di attività:
- Il processo di trasformazione dell'assetto edificio-impianto
- La riduzione del fabbisogno di energia termica
- La produzione di energia attraverso apparecchi più performanti
- L'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione dell'energia termica
A chi è rivolto?
Possono beneficiare di questo Bonus e farne richiesta al GSE:
- I Cittadini privati (cittadini e imprese)
- La Pubblica Amministrazione
I soggetti ammessi devono rispettare due condizioni necessarie, senza le quali non possono accedere agli incentivi:
- Devono essere in possesso del diritto di proprietà dell'edificio interessato dall'intervento di riqualificazione energetica
- Devono godere della disponibilità dell'edificio interessato, in quanto titolari di altro diritto reale o di diritto personale di godimento
Modalità di richiesta e accesso
Accesso diretto
La procedura è disponibile per soggetti pubblici e privati e consentita a seguito della conclusione degli interventi.
Il Soggetto Responsabile trasmette al GSE l'istanza di concessione degli incentivi:
In questo caso la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla data di conclusione dell'intervento
Erogazione entro i 30 giorni successivi al bimestre in cui ricade la sottoscrizione della scheda-contratto. Gli importi fino a € 5.000 vengono erogati in un'unica soluzione, mentre quelli superiori a rate mensili, calcolate secondo quanto indicato nella Tabella A allegata al Decreto.
Prenotazione
È consentita alle PA e alle ESCo (Energy Service Company) che operano per loro conto, a conclusione delle cooperative di abitanti e cooperative sociali ed è relativa a interventi ancora da realizzare.
Per fare richiesta è necessario:
Presentare una diagnosi energetica
- Stipulare un contratto di prestazione energetica con una ESCo o, eventualmente, una convenzione con la CONSIP S.p.A.
- Presentare un atto amministrativo attestante l'avvenuta assegnazione dei avori oggetto e un verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore dei lavori. Per le PA gli importi, anche superiori a € 5.000, sono erogati in un'unica soluzione.
Come calcolare gli incentivi?
Dal 40 al 65 %
Il Conto Termico prevede degli incentivi che variano dal 40% al 65% a seconda del tipo di costo sostenuto.
Nello specifico, come viene riportato dal GSE, le quote incentivate sono:
Fino al 65% per la demolizione e ricostruzione di edifici nZEB (near zero energy building)
- Fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici
- Fino al 50% per interventi di isolamento termico
- Fino al 40% per gli interventi di isolamento di pareti e coperture, sostituzione di corpi illuminanti con altri prodotti più efficienti, installazione di schermature solari e adozione di tecnologie di building automation
- Fino al 40% per interventi di sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione
Scheda informativa dei requisiti per l'accesso
Pompe di calore aria-acqua.
Informazioni generali
- L'incentivo può arrivare al 65% delle spese sostenute per l'intervento che possono comprendere sia la fornitura sia la manodopera d'installazione; il calcolo dell'incentivo dipende dalle caratteristiche tecniche del prodotto e dalla zona climatica d'installazione)
- L'incentivo fino a € 4.999,99 viene erogato in una soluzione unica dopo 4-6 mesi dalla data conclusiva dei lavori, mentre al di sopra di € 5.000,00 viene rateizzato.
- È necessario che il Soggetto Responsabile che sostiene le spese e richiede l'incentivo sia in possesso di un titolo sull'immobile interessato (possessore, detentore, affittuario, parente convivente) Il pagamento della pratica avviene dopo la conferma del GSE ed è valido solo se vengono seguite tutte le procedure qui descritte, altrimenti sarà anticipato.
- Considerare un massimo di 90 giorni tra l'ultimo bonifico significativo (fornitura o installazione) e la fine dei lavori
- La richiesta va presentata entro 60 giorni dalla data di fine lavori
- Le sostituzioni possono riguardare una caldaia alimentata a gpl, metano, gasolio o biomassa o una termostufa/termocamino alimentati a gasolio o biomassa con una o più pompe di calore aria-acqua, conformi al DM 16-02-2016 e adibite all'erogazione dell'energia termica alle medesime utenze (ambienti riscaldati)
- Il nuovo generatore di calore necessita della Dichiarazione del Costruttore ai sensi del DM 16 febbraio 2016 (da richiedere al rivenditore prima dell'acquisto)
Il pagamento della pratica avviene dopo la conferma del GSE ed è valido solo se vengono seguite tutte le procedure qui descritte, altrimenti sarà anticipato.
Procedura operativa di accesso all'incentivo
Requisiti minimi e standard da seguire.
Pagamento con bonifico bancario "Ordinario" per le spese d'intervento.
- Il Soggetto Responsabile deve essere in possesso di un conto corrente con IBAN personale per l'accreditamento dell'incentivo
- La causale dovrà essere esclusivamente per il Conto Termico (INT 2.A D.M. 16-02-2016, codice fiscale del Soggetto Responsabile, Partita IVA del rivenditore/installatore, numero e data fattura da pagare)
- Il pagamento dev'essere eseguito esclusivamente dal Soggetto Responsabile (anche in caso di conto cointestato).
- È obbligatorio fornire la ricevuta di bonifico eseguito e andato a buon fine anziché la disposizione di pagamento.
- Nel caso in cui il bonifico fosse eseguito dalla Finanziaria per conto del Soggetto Responsabile, bisogna fornire anche una copia del Contratto di Finanziamento, riconducibile al Soggetto Responsabile. Non è ammesso il finanziamento intestato a terzi.
- Non eseguire bonifici per incentivi fiscali:
Art. 16.bis DPR 917/86 (TUIR) / L. 296/2006
Contenuto della fattura da presentare al GSE:
Obbligatorio
- Riferimento al generatore di calore acquistato (marca e modello), comprensivo dei costi sostenuti (imponibile + IVA)
- Intestazione al Soggetto Responsabile
- Riferimento al D.M. 16.02.2016 (anche in un campo libero della fattura)
- I dati della ditta da cui è stata rilasciata
Facoltativo
- Spese idrauliche e murarie per l'intervento
- Spese di forniture accessorie
- Spese professionali connesse all'intervento
- È possibile fornire più fatture: accordo e saldo.
Fotografie
Foto del generatore da sostituire
(vedere esempi)
- Foto del generatore di calore da sostituire con il collegamento della canna fumaria ben visibile fino al muro
- Foto della targa del generatore*
- Foto del generatore con collegamento ben visibile all'impianto idraulico (tubi collegati)
- Foto del locale di installazione visto a distanze differenti
- Foto del generatore smontato
- Foto del locale vuoto, una volta dismesso il vecchio generatore
Foto del generatore da sostituire
(vedere esempi)
- Foto del locale prima dell'installazione
- Foto delle targhette di ogni unità esterna
- Foto di ogni unità esterna durante i lavori
- Foto di ogni unità esterna montata ripresa da più angolazioni
- Foto di ogni terminale di emissione (radiatore, pavimento radiante, fan coil, termoconvettore) anche se non sostituiti
La documentazione fotografica elencata è fondamentale per garantire l'esito positivo da parte del GSE. I soggetti devono risultare chiari e ben visibili: foto sfocate o con dati di targa non leggibili non saranno accettate.
Documento idoneo di smaltimento del generatore di calore sostituito:
L'effettivo smaltimento del generatore sostituito deve essere riconducibile al Soggetto Responsabile e documentato mediante presentazione del Certificato di smaltimento timbrato/firmato e vidimato dalla Camera di Commercio (es. formulario rifiuti), nel quale indicare la tipologia del generatore smaltito. In alternativa, è possibile fornire un documento analogo attestante che il generatore è stato consegnato ad un apposito centro per lo smaltimento e timbrato/firmato dallo stesso.
Esempi di documentazione fotografica
Prima dell'intervento
Generatore da sostituire
- Collegamento della canna fumaria ben visibile fino al muro
Targa del generatore*
- Acquisire le foto dei 4 lati del generatore
- Contattarci per ulteriori indicazioni
Generatore
- Collegamento ben visibile all'impianto idraulico (foto dei tubi collegati)
Locale di installazione
- Visto a distanze diverse
Generatore smontato
Locale vuoto a generatore dismesso
Dopo l'intervento
Ambiente prima dell'installazione
Targhette di ogni unità esterna
Ogni unità esterna montata
- Ripresa da più angolazioni
Ogni unità esterna
- Durante i lavori di installazione
Riepilogo documenti
Da inviare
La seguente documentazione va raccolta con le modalità descritte prima e consegnata per lo sviluppo della pratica:
- Carta d'identità o patente in corso di validità (fronte-retro)
- Modulo di Delega
- Modulo di Fine Lavori
- Autorizzazione del proprietario (se il Soggetto Responsabile non fosse il proprietario)
- Fatture (di acquisto e/o di installazione)
- Ricevute di pagamento dei bonifici
- Documento di smaltimento
- Documentazione fotografica del generatore precedente
- Documentazione fotografica del nuovo generatore
- Libretto d'impianto (in caso di mancanza contattarci)
- Dichiarazione di impresa (se l'incentivo è richiesto da azienda o ditta individuale)
Da conservare
La seguente documentazione va conservata per i 5 anni successivi al termine del contratto:
- Modulo di Delega
- Modulo di Fine Lavori
- Autorizzazione del proprietario (se il Soggetto Responsabile non fosse il proprietario)
- Fatture (di acquisto e/o di installazione)
- Documento di smaltimento
- Libretto d'impianto aggiornato dopo l'intervento (in caso di mancanza contattarci)
- Eventuali asseverazioni tecniche